COMUNICATO STAMPA

Autogrill spa ha deciso di "investire"
in Calabria e Sicilia

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Autogrill S.p.a. ha deciso di "investire" in Calabria e Sicilia 21 milioni di euro nei prossimi 3 anni con il raddoppio dei punti vendita delle catene Spizzico, Pastarito, Risorito e Ciao da avviare oltre che lungo le arterie stradali, anche nelle stazioni, negli aeroporti, nei centri urbani e commerciali.
La notizia data a Cernobbio Sabato 16 marzo dall'amministratore delegato Livio Buttignol, potrebbe accendere le speranze dei calabresi. Questi grandi gruppi, infatti, decidono di investire in un'area oppure in un'altra, sulla base di previsioni e proiezioni reddituali metodologicamente calcolate. La scelta operata dal management di Autogrill dimostra esplicitamente che anche i grandi gruppi iniziano a credere nell'imminente rilancio dello sviluppo economico della nostra Regione.
Ma la notizia desta molte preoccupazioni per la nostra categoria. I Pubblici Esercizi calabresi vivono da molti anni una fase di stagnante crisi, determinata da molti fattori derivanti soprattutto dalla scarsa attenzione delle pubbliche amministrazioni per questo settore, che dovrebbe invece rivestire un ruolo determinante per lo sviluppo di un turismo di qualità in Calabria.
Ci appelliamo pertanto al Presidente Chiaravalloti affinché si faccia garante della sopravvivenza delle migliaia di imprese familiari del settore come bar, ristoranti, trattorie e pizzerie. Imprese che con duri sacrifici quotidiani tutelano e mantengono in vita la cultura culinaria tradizionale calabrese. Si auspica quindi che il Presidente Chiaravalloti sia promotore di un tavolo di concertazione e pianificazione che coinvolga tutte le parti al fine di stabilire le modalità di insediamento delle catene di quick restaurant in Calabria.
In particolare si chiede che:

1) Sia evitata la colonizzazione selvaggia ed incontrollata del nostro territorio di queste catene come Autogrill, Mc Donald's, Cremonini, ecc. Pianificando e concordando preventivamente a livello regionale il numero e la localizzazione degli esercizi.
2) Siano tutelate le imprese calabresi operanti nella ristorazione anche facilitando ed incentivando la partecipazione degli imprenditori calabresi allo sviluppo ed alla gestione degli esercizi affiliati alle catene.
3) Sia garantito, da parte di queste catene, anche per gli esercizi presenti nelle altre regioni, il consumo di materie prime di origine calabrese al fine di favorire lo sviluppo delle aziende agroalimentari regionali
4) Le amministrazioni locali siano invitate ad un politica più attenta nel rilascio delle licenze di "pubblico esercizio" soprattutto con riferimento a queste tipologie di esercizio.

Cosenza, 18.03.2002

                                     Presidenza Reg.le FIEPET-Confesercenti
                                                      Paolo Spadafora
                                                         Nino Alampi