COMUNICATO STAMPA
COMMERCIO: CONTINUA STATO DI AGITAZIONE PUBBLICI
ESERCIZI PER RIFORMA MERCATO BUONI PASTO. DA FIEPET PROPOSTA DI LEGGE
La Federazione Italiana Esercenti Pubblici
e Turistici - Fiepet Confesercenti - conferma il mantenimento dello stato
di agitazione della categoria per ottenere la riforma del mercato dei
Buoni Pasto e condizioni di correttezza e sostenibilità con le aziende
emettitrici.
Come è noto da mesi la categoria, attraverso la propria associazione
nazionale, sta cercando di ottenere la revisione delle commissioni,
applicate da alcune società senza trattativa ed al di fuori di ogni
logica e praticabilità commerciale. Per le più importanti
"commesse" si è giunti a commissioni del 9% 10% che rendono
insostenibile il servizio per l'esercente.
Per questo motivo la Fiepet ha avanzato una Proposta di Legge,
sottoscritta da parlamentari di entrambi gli schieramenti politici, che
contiene elementi di chiarezza per regolare il mercato e affermarlo su
basi di correttezza commerciale.
Pertanto, di fronte alla mancanza di risposta da parte delle società
emettitrici, che anzi tendono a dividere la categoria con la ricerca di
accordi separati e diversi fra aree territoriali e rappresentanze
sindacali, si continua la mobilitazione invitando le imprese associate ad
adottare decisioni ferme nei rapporti con le società.
La Fiepet infatti sollecita gli imprenditori a respingere e non accettare
nuovi contratti con qualsiasi società emettitrice che prevedano
commissioni superiori a quelle abitualmente concordate e fino ad ora
vigenti. Inoltre, chiede di continuare ad informare la propria clientela
sul problema della assoluta incongruità delle commissioni imposte dalle
società proponendo alla stessa di rendersi interprete presso le proprie
aziende delle difficoltà che riscontrano nella spendibilità del Buono.
La Federazione nel mantenere lo stato di agitazione sollecita inoltre le
organizzazioni dei Consumatori e le Rappresentanze Sindacali dei
Lavoratori Dipendenti a rendersi congiuntamente interpreti delle
difficoltà che si stanno determinando e del rischio di dover affrontare
un generalizzato aumento dei prezzi delle somministrazioni. Aumenti
indispensabili in tempi brevi se non interverranno fattori correttivi
della distorsione di mercato determinata dalla esosità delle commissioni
che solo la responsabilità degli esercenti sta di fatto impedendo.
"Questa situazione - afferma Ermes Anigoni, Presidente della
Federazione - non potrà più essere sopportata a lungo dalle nostre
imprese che hanno, come tutte le aziende, la necessità di operare in
condizioni di mercato corrette tali da rendere possibile una legittima
redditività".
Roma, 5 aprile 2004
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