NOTA INFORMATIVA SU BUONI PASTO
VERTENZA APERTA

In merito alla questione dei buoni pasto, sulla base della recente decisione adottata dalla Mc Donald's Italiana di non accettare da lunedì prossimo i tickets negli esercizi della loro rete, la nostra Federazione si riserva di stabilire ulteriori azioni di protesta su tale argomento.

La Giunta Direttiva nazionale della Fiepet - Confesercenti si riunirà pertanto martedì 21 giugno a Roma per deliberare le più opportune iniziative a sostegno dello stato di agitazione in cui si trovano gli esercizi pubblici italiani a seguito degli ulteriori aumenti delle commissioni, praticate dalle aziende emettitrici di buoni pasto, registrati nell'ultimo mese.

Ricordiamo comunque che la nostra Federazione si è resa protagonista, già da oltre un anno, di importanti iniziative culminate con diverse azioni di protesta sull'argomento e minacciando di non ritirare più i buoni pasto, attraverso la disdetta delle convenzioni con le aziende che forniscono tale servizio, se non si fosse pervenuta, in tempi rapidi, ad una soluzione di buon senso fra le parti.

Fra l'altro la Fiepet ha promosso la realizzazione di una disciplina legislativa sul settore in grado di regolamentare con chiarezza tale servizio, entrato ormai nella quotidianità del lavoro dei pubblici esercizi italiani e rappresentandone una quota non indifferente del proprio fatturato.

Pertanto la prima azione che la Fiepet intende avviare è la richiesta di un intervento urgente del Governo e dei Parlamentari che hanno sottoscritto il disegno di legge, al fine di accelerare la conversione del provvedimento in un testo legislativo in grado di fare chiarezza nei rapporti fra aziende emettitrici e pubblici esercizi, sia per quanto riguarda le commissioni applicate sia i tempi di pagamento delle fatture.

Di recente la Fiepet ha avviato un monitoraggio fra le imprese su tale questione. Le risposte pervenute in questi giorni ci confermano che le aziende aderenti intendono continuare a mantenere l'offerta del servizio tramite buoni pasto, anche per rispetto della propria clientela e dei lavoratori in genere, purché il rapporto con le aziende emettitrici sia regolato con disposizioni chiare e concordate.

Senza comunque entrare nel merito di decisioni che verranno adottate da altre Associazioni di categoria sulla questione ricordiamo solamente la evidente contraddizione nella rappresentanza sia delle aziende emettitrici di buoni pasto che della categoria dei pubblici esercizi.

Rappresentanza che avrebbe dovuto, come primo atto, portare a delle soluzioni concordate e condivise ma che, al contrario, continua a far registrare una evidente conflittualità fra le parti.